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La visita guidata alla Galleria dell’Accademia ti permette di ammirare da vicino il David di Michelangelo, maestoso in tuta la sua grandezza. Insieme ad una guida turistica potrai scoprire i momenti più importanti della creazione di questo capolavoro, conoscere meglio la vita di Michelangelo e ammirare la bellezza incompiuta dei suoi Prigioni.
Ammireremo inoltre la bozza originale del Ratto delle Sabine del Giambologna e alcuni quadri rinascimentali importanti.
Infine, faremo una sosta anche al Museo di Strumenti musicali, all’interno della Galleria e guarderemo i più preziosi pezzi all’interno della collezione appartenuta alla famiglia Medici e Lorena.
Curiosi di scoprire la Galleria dell’Accademia? Ecco tutte le info:
Tutti i giorni, escluso il lunedì
1h 30
15 minuti prima della partenza del tour
Galleria dell’Accademia (Google Maps)
Cosa c’è di più bello del poter visitare un museo prendendosi il proprio tempo, soffermandosi davanti alle opere che ci colpiscono, ammirando le sculture che per qualche motivo ci attraggono e scegliere in autonomia a cosa dedicare tempo?
Fare tutto questo con una Guida turistica abilitata!
Con questa visita guidata vi accompagnerò all’interno della Galleria dell’Accademia, facendovi scoprire i segreti attorno alla creazione del maestoso David di Michelangelo e dei suoi Prigioni, con una visita guidata interattiva e su misura per voi!
I gruppi composti da 8 unità (comprensivo di Guida) devono dotarsi di auricolari, come da regolamento della Galleria dell’Accademia.
Nel caso ne siate sprovvisti, possiamo fornirveli al prezzo di 1.50€/persona
Dal 21 giugno 2022 è ammessa la presenza di gruppi composti da massimo 20 persone inclusa la guida (vedi regolamento della Galleria dell’Accademia)
* Il biglietto di ingresso alla Galleria dell’Accademia non è compreso nel costo della visita guidata ed è da acquistare autonomamente sul sito ufficiale della Galleria dell’Accademia (se hai problemi con l’acquisto puoi contattarmi e ti aiuterò!)
* Dal 1 marzo 2022 per acquistare il biglietto per la Galleria dell’Accademia è necessario inserire nome, cognome e data di nascita della persona che effettuerà la visita
Ecco come procedere per la prenotazione:
Era il 1873 quando, per proteggerlo da intemperie e vandalismi, si decise di spostare il David di Michelangelo da Piazza della Signoria (dove oggi si trova la sua celebre copia) alla Galleria dell’Accademia.
Ma questa non è l’unica opera di Michelangelo presente, ma all’interno della Galleria si trovano i Prigioni, le sculture non finite di Michelangelo Buonarroti, originariamente destinate alla tomba di papa Giulio II a Roma, alle quali seguono nel percorso il San Matteo e la Pietà di Palestrina, guidano il visitatore verso l’apoteosi, collocata al centro della Tribuna: il David, la scultura più famosa al mondo.
Oltre ai capolavori di Michelangelo troviamo il modello del Ratto delle Sabine del grande artista universalmente noto come Giambologna: si tratta di uno dei rari modelli cinquecenteschi in terra cruda, realizzati in scala 1:1 per la versione marmorea scolpita dallo stesso artista nel 1582, visibile sotto la Loggia dei Lanzi in Piazza della Signoria a Firenze. Nel Salone dell’Ottocento, è allestita la Gipsoteca con i modelli in gesso di Lorenzo Bartolini, uno dei più importanti scultori italiani vissuto a cavallo fra il Sette e l’Ottocento, acquisita dallo stato italiano dopo la morte dell’artista. Accanto a queste opere trovano posto anche i gessi del suo allievo Luigi Pampaloni, noto artista dell’Accademia fiorentina di Belle Arti.
Non solo scultura, ma anche pittura. Particolarmente prestigiosa è la collezione di dipinti a fondo oro dal Duecento al primo Quattrocento, con esemplari pittorici dei massimi artisti fiorentini quali il Maestro della Maddalena, Giotto, il Maestro della Santa Cecilia, Bernardo Daddi, Taddeo Gaddi, Andrea Orcagna, Nardo di Cione, Giovanni da Milano, Agnolo Gaddi.
Non meno ricco è il settore della pittura del Quattrocento, rappresentativo dell’arte tardogotica e di quella rinascimentale, filoni che nella Firenze dei primi trent’anni del XV secolo si diffusero in maniera parallela. Sul versante tardogotico spicca il nucleo più importante al mondo di opere di Lorenzo Monaco.
La pittura rinascimentale è rappresentata da opere di Paolo Uccello, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Filippino Lippi. Seguono, cronologicamente, le raccolte di pittura cinquecentesca, con capolavori di maestri quali Fra’ Bartolomeo, Andrea del Sarto e Pontormo, la cui opera è in dialogo con la scultura michelangiolesca contemporanea; quindi, le grandi pale d’altare che mostrano, fra XVI e XVII secolo, lo sviluppo della pittura fiorentina dall’influenza dei modelli michelangioleschi verso la nuova spiritualità della Controriforma. In Gipsoteca è esposta una significativa raccolta di dipinti di maestri ottocenteschi, che hanno studiato o insegnato all’Accademia di Belle Arti.
In ultimo, il Museo di Strumenti Musicali, inaugurato nel 2001, ospita la Collezione del Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze e vi si trovano esposti circa cinquanta strumenti musicali provenienti dalle collezioni private dei granduchi di Toscana, i Medici e i Lorena, raccolti tra la seconda metà del secolo XVII e la prima metà del XIX.
Spiccano fra questi, la viola tenore e il violoncello di Antonio Stradivari, entrambi parte del quintetto realizzato nel 1690 per il Gran Principe Ferdinando de’ Medici, un violoncello Niccolò Amati del 1650, una spinetta ovale costruita da Bartolomeo Cristofori ed uno dei primi esemplari di Fortepiano.